Se hai ricevuto questa mail da un certo Federico Leva, con indirizzo noreply@limesurvey.org , o da altro mittente, non preoccuparti: è spam!

Alla fine della MotoGP delle Americhe del 10 aprile 2022 intervistano il pilota vincitore, è Enea Bastianini, il nostro pilota, che con il suo inglese romagnolo dice “I pushed like a bastard”. Rido e capisco che è una frase epica!

Nei giorni a seguire in agenzia ne parliamo e nasce l’idea di una tshirt commemorativa, una special edition. La frase vincente è “Push like a bastard”, vedo subito che sui social c’è parecchio movimento, credo nella SEO e nel potere dei social, così ottimizzo il post in modo che si indicizzi al meglio con la ricerca “Push like a bastard”.

Oggi dopo un paio di settimane la t-shirt speciale è già in vendita ed il sito di Enea è ai primi posti in Italia e nel mondo con la ricerca correlata.

 

 

Fai crescere il tuo ecommerce: bastano pochi mesi di lavoro (fatto bene) per aumentare le vendite. Dai un’occhiata ai risultati che abbiamo fatto raggiungere ad un nostro cliente raggiunto nel primo semestre del 2020.

Hai scritto un articolo sul tuo sito WordPress e vuoi condividerlo su LinkedIn, ma l’immagine non viene caricata correttamente?

In questo articolo scoprirai come risolvere questo semplice problema che può portarti a perdere tutto il pomeriggio senza trovare poi un’effettiva soluzione al problema.

Il problema dell’immagine in evidenza che non si vede sui post potrebbe accadere anche sugli altri come Facebook ma più raramente, in generale Linkedin è il più puntiglioso.

La soluzione al problema è installare un plugin SEO sul sito.

Il famosissimo plugin Seo di WordPress YOAST SEO, non è altro che un plugin che permette di aiutarti a mettere tutti gli elementi ordinati per Google in modo da ottimizzare il tuo sito per i motori di ricerca offrendo la possibilità di aggiungere title, description, oltre che al calcolo della densità di parole chiave e altri elementi molto utili al compilamento dei meta tag. Nel nostro caso specifico utilizzeremo la funzione che permette di aggiungere l’immagine per i social, che non fa altro che inserirla nel meta tag.

Non ti preoccupare di vedere opzioni dedicate solo per Facebook o Twitter, la stessa procedura vale per LinkedIn. Dopo aver installato (se non sai come installarlo clicca qui per una breve guida) andiamo nel post da condividere su LinkedIn e clicchiamo l’immagine con i tre pallini collegati tra loro e ci apparirà la schermata su cui andremo a lavorare. L’ultima voce, infatti, sarà “immagine per Facebook” e qui cliccando carica immagine potremmo scegliere l’immagine per il nostro post.

Nonostante questo passaggio funzioni alla perfezione con Facebook e Twitter con Linkedin non funziona, avrete di nuovo l’immagine bianca del link!

Quindi qual’è soluzione finale per risolvere questo problema prima di tirare il computer fuori dalla finestra?

La soluzione è più semplice di quello che puoi immaginare, cioè il noiosissimo Linkedin non solo vuole l’immagine cariacata sui meta tag ma non gli va bene in versione jpg, preferisce che le immagini siano caricate in png.

Tutto qui, non dovete sapere altro!

 


Nota

Per installare il plugin dovremo accedere al nostro sito WordPress e passando sulla voce del menù laterale vedremo comparire “Aggiungi nuovo”, clicchiamoci. Nella barra di ricerca cerchiamo YOAST SEO e come primo risultato troveremo il plugin da noi cercato. Clicchiamo “installa” e, dopo qualche secondo (tempo che potrebbe essere maggiore a seconda della propria connessione), premiamo su “Attiva”. Ecco fatto in questo modo avrete attivato il plugin nel vostro sito.

Venerdì 24 marzo si è svolto a Cattolica il primo incontro Business Breakfast, una serie di incontri rivolti a imprenditori e liberi professionisti per la formazione digitale.

Dalle 8:30 alle 10:00 del mattino si fa colazione e poi si parte con due interventi. Il primo speech sul Social Marketing è relazionato da Davide Bertozzi, al primo incontro ha parlato di Lookalike per la pubblicità su Facebook, per il prossimo si parla di LinkedIn.

Poi Stefano Paolucci si occupa degli strumenti di Google. Si parte da come utilizzare Google My Business, per arrivare a conoscere meglio gli altri strumenti di comunicazione e promozione offerti da Google.

In seguito agli interventi verrà lasciato spazio ad un matching aziendale, dove i presenti potranno confrontarsi e conoscersi.

Prossimo appuntamento  per il 7 aprile presso lo SpazioTu di Cattolica, in via Del Prete 123.
Per maggiori informazioni ed iscrizione Business Breakfast.


Oggi Google compie 15 anni ed è un giorno da festeggiare!
Si perché Google è stato ed è ancora una delle svolte di internet, non è solo un motor di ricerca ma un’azienda, nata da due giovani sognatori Larry Page e Sergey Brin, che innova continuamente sfornando nuovi software e servizi.
Questa ricorrenza mi ricorda la prima volta che “andai” su internet, ero in compagnia di un’amica che aveva conosciuto una persona in vacanza a Parigi e mi chiese di darle una mano. Dal PC di mio padre mi collegai con un modem analogico, penso proprio che Google stava nascendo ma non c’era così arrivai su una pagina bianca e mi chiesi “ed adesso?”.
Fu frustrante non avevo un indirizzo, non sapevo niente e non c’era Google.
Anche se internet era già nei miei sogni mi trovai spaesato!
In quindici anni Google mi ha regalato una sacco di servizi ed emozioni, ricordo quando il giorno del mio compleanno mi trovai il doodle personalizzato, mi ricordo della prima volta che usai Gmail e tanti altri servizi di cui oggi non potrei fare a meno: calendar, analytics, maps e gli strumenti per noi Web Master.

Thanks Google and Happy Birthday, anzi GoogleBirthday

Da qualche giorno in Italia è arrivato in tv lo spot di Google+ . Lo potete vedere in anteprima se non vi ci siete ancora imbattuti.

Un momento importante in considerazione di alcuni aspetti per quanto riguarda il marketing del primo motore di ricerca mondiale.

  • Ancora una volta Google usa un media tradizionale per promuoversi (vedi precedente mailing cartaceo per AdWords)
  • G+ usa una leva emotiva legata alla vita privata per spostare gli utenti sul suo Social Network
  • G+ è maturo per aggredire il monopolio incontrastato di Facebook e Twitter

Questi motivi ci spingono ad utilizzare sempre più Google Plus come mezzo di promozione, anche in seguito al corso GT Master Club frequentato con soddisfazione, durante il quale abbiamo apprese le novità su G+ e le possibilità di promozione aziendale.

Siamo a vostra disposizione per progetti personalizzati.

Questa sera alla lezione “Pillole di Web Marketing” ho parlato di Facebook Marketing e spiegato le diverse possibilità offerte dai social media in relazione con Google ed i motori di ricerca.
Facebook è una piazza, non Viale Ceccarini, dove aspetti nel tuo negozio che qualcuno entri. Lo stesso nei motori di ricerca: lavori per uscire con le parole chiave, poi lavori per avere un sito accattivante, poi pagine esplicative e cerchi di portare a casa un contatto, il tutto quasi passivamente…
Con Facebook puoi essere parte attiva della promozione, dialogare, commentare, ricercare, contestare, consigliare e piacere.
Con tutto quello che si inserisce, post, foto o video, siamo come sul nostro sito, ma non nel negozio ma direttamente nella piazza, poi possiamo andare a “disturbare” un amico, un conoscente o uno sconosciuto.
Possiamo seguire una pagina a noi affine in tipologia, stile, gusti, complementarietà… seguire per poi essere seguiti!
Non ha fine la promozione attiva che possiamo fare con i social media, dipende solo dalla nostra voglia di lavorare, vincere la pigrizia, metterci in gioco, rompere gli schemi.
Ma i più grandi consigli che posso darvi sono:
  1. Il Buonsenso, come diceva la mia zia Renata al ristorante (si, quella di Tavoleto conosciuta in tutta Italia, che da ragazzino mi ha insegnato i fondamenti del Social Marketing) un giusto equilibrio per non essere né assente né  invadente
  2. La Costanza, che funziona solo se ci diamo degli obiettivi e degli impegni realizzabili
  3. L’Astuzia, come con le persone vere, capire gli altri per arrivare dove vogliamo noi e non dove vogliono loro
  4. La Serietà, cioè considerare la nostra presenza su Facebook come la nostra faccia davanti al cliente reale

Proprio quest’ultimo punto mi ha spinto a scrivere questo post.

Questa sera, durante la lezione di Facebook Marketing ho proposto di cercare i potenziali clienti, per poi seguirli ed agganciarli. Le parole che ho cercato sono state “Hotel Riccione“. Anche se solitamente si cerca una persona o attività ben definita, mi sono comparse solo poche pagine/luoghi con pochissimi Fan, un profilo personale e qualche gruppo… che tristezza!

  • I profili personali che rappresentano aziende possono essere segnalati da un nostro concorrente in 30 secondi con il rischio di perdere mesi di lavoro
  • Un Hotel di Riccione che piace a 133 amici è triste, siamo una delle prime località turistiche d’Italia, come brand “divertimento e mare” forse la principale città, in mancanza d’altro chiediamo ai conoscenti un “Mi Piace”
  • I gruppi :( , anch’io alle prime armi, anni fa, ero indeciso se fosse meglio un gruppo o una pagina, ma adesso basta improvvisarsi! Come quando gli hotel della riviera facevano fare il sito internet al nipote per pochi spicci :( basta. Un gruppo con il nome del tuo hotel scritto senza maiuscole :( , con 3 membri CHIUDILO, ti prego, ne va della tua immagine (prima devi rimuovere gli altri due membri, poi ti togli anche te, così lo puoi sopprimere

Non so che altro aggiungere, se proprio volete fare da soli, date qualche spiccio a vostro nipote che certi errori su Facebook non li fa.