- Il Buonsenso, come diceva la mia zia Renata al ristorante (si, quella di Tavoleto conosciuta in tutta Italia, che da ragazzino mi ha insegnato i fondamenti del Social Marketing) un giusto equilibrio per non essere né assente né invadente
- La Costanza, che funziona solo se ci diamo degli obiettivi e degli impegni realizzabili
- L’Astuzia, come con le persone vere, capire gli altri per arrivare dove vogliamo noi e non dove vogliono loro
- La Serietà, cioè considerare la nostra presenza su Facebook come la nostra faccia davanti al cliente reale
Proprio quest’ultimo punto mi ha spinto a scrivere questo post.
Questa sera, durante la lezione di Facebook Marketing ho proposto di cercare i potenziali clienti, per poi seguirli ed agganciarli. Le parole che ho cercato sono state “Hotel Riccione“. Anche se solitamente si cerca una persona o attività ben definita, mi sono comparse solo poche pagine/luoghi con pochissimi Fan, un profilo personale e qualche gruppo… che tristezza!
- I profili personali che rappresentano aziende possono essere segnalati da un nostro concorrente in 30 secondi con il rischio di perdere mesi di lavoro
- Un Hotel di Riccione che piace a 133 amici è triste, siamo una delle prime località turistiche d’Italia, come brand “divertimento e mare” forse la principale città, in mancanza d’altro chiediamo ai conoscenti un “Mi Piace”
- I gruppi :( , anch’io alle prime armi, anni fa, ero indeciso se fosse meglio un gruppo o una pagina, ma adesso basta improvvisarsi! Come quando gli hotel della riviera facevano fare il sito internet al nipote per pochi spicci :( basta. Un gruppo con il nome del tuo hotel scritto senza maiuscole :( , con 3 membri CHIUDILO, ti prego, ne va della tua immagine (prima devi rimuovere gli altri due membri, poi ti togli anche te, così lo puoi sopprimere
Non so che altro aggiungere, se proprio volete fare da soli, date qualche spiccio a vostro nipote che certi errori su Facebook non li fa.