Paolucci Marketing e Comunicazione – Web Agency Rimini a Riccione (RN)
P.IVA 02065240414 Cookie e Privacy Policy
Nel settore della comunicazione e della grafica, il rispetto degli standard non è solo una questione di precisione, ma di coerenza e chiarezza. Mantenere un ordine rigoroso nell’organizzazione dei dati, specialmente quando si parla di misure, può fare la differenza tra un progetto ben eseguito e uno che causa confusione. In un contesto in cui le specifiche tecniche devono essere facilmente interpretabili e condivise, gli standard diventano una sorta di linguaggio comune che evita errori e fraintendimenti.
Quando si lavora con grafiche bidimensionali (2D), come manifesti, volantini o qualsiasi elemento visivo, è fondamentale rispettare l’ordine delle misure: larghezza per altezza, o, più comunemente, base per altezza. Ad esempio, il classico manifesto di misura 70×100 cm chiamato settantacento indica che la base è di 70 cm e l’altezza è di 100 cm. Questo è lo standard più utilizzato nel mondo della comunicazione visiva e della grafica.
La corretta indicazione delle dimensioni è cruciale per garantire che ci si capisca durante un brief e che i materiali siano stampati correttamente e adattati agli spazi richiesti. Un errore nell’inversione di questi valori potrebbe causare un risultato visivo non conforme alle aspettative, con evidenti ripercussioni sui tempi di lavoro e la qualità finale del progetto. Per questo motivo, aziende ed agenzie devono prestare estrema attenzione nel rispettare questo standard e ricordare che la larghezza va sempre indicata per prima.
Nel mondo dell’arte, tuttavia, lo standard può essere diverso. Nella descrizione di opere artistiche, in particolare dipinti, si usa indicare prima l’altezza e poi la larghezza. Questo riflette un’antica convenzione che considera l’altezza dell’opera come l’elemento primario da comunicare, seguito dalla larghezza. Un quadro, ad esempio, potrebbe essere descritto come 100×70 cm, segnalando un’altezza di 100 cm e una larghezza di 70 cm.
Se si ignorano questi standard specifici al contesto, si rischia di generare confusione. Chi si occupa di gestire le informazioni sulle dimensioni di opere artistiche deve avere ben chiaro questo cambio di prospettiva rispetto al mondo della grafica e del design.
Quando si passa dal 2D al 3D, come accade per le sculture, le installazioni o altri oggetti tridimensionali, oltre alla larghezza e all’altezza, entra in gioco anche una terza misura: la profondità. In questo caso, lo standard più comune è indicare le dimensioni nell’ordine di larghezza x altezza x profondità.
È fondamentale mantenere la coerenza nell’ordine di queste misure. Ad esempio, una scultura con dimensioni di 50x100x30 cm significa che ha un’altezza di 50 cm, una larghezza di 100 cm e una profondità di 30 cm. Se non si rispetta questo standard, il rischio di fraintendimenti è altissimo: un errore nel trasmettere le dimensioni esatte può portare a valutazioni sbagliate sullo spazio necessario o sull’effetto finale dell’opera.
Rispondere agli standard non è solo una questione tecnica, ma di professionalità. Seguire regole precise nella comunicazione delle misure permette di evitare errori che possono costare caro, sia in termini di tempo che di risorse. Per un’agenzia di comunicazione, mantenere un approccio rigoroso agli standard significa anche dimostrare una cura per i dettagli, che trasmette fiducia e sicurezza al cliente.
Nel mondo della grafica e della comunicazione visiva, dove ogni dettaglio conta, attenersi agli standard è la base di un lavoro di qualità. Non è solo una questione di misure, ma di come queste vengono percepite e interpretate da chi ci lavora e da chi ne usufruisce. Che si tratti di un manifesto, un’opera d’arte o una scultura, il rispetto degli standard è il fondamento su cui costruire un progetto di successo.
Nel nostro lavoro, siamo costantemente circondati da numeri, dati e misure. Un’agenzia di comunicazione che si distingua per la sua attenzione agli standard dimostra professionalità e competenza. Un piccolo errore nell’ordine di grandezza o nell’ordine delle dimensioni può sembrare insignificante, ma può avere conseguenze enormi sul risultato finale. Per questo motivo, è essenziale rimanere sempre vigili e rispettare le convenzioni consolidate nel settore, assicurando così un lavoro impeccabile e coerente.
Paolucci Marketing sbarca a New York con un progetto web e la notizia finisce sui quotidiani. È un esempio di internazionalizzazione riuscita e di come la qualità italiana sia ancora apprezzata oltreoceano.
Uno degli ultimi progetti che abbiamo pubblicato è l’app Spaghetti Raid. Si tratta di un’app interattiva creata per un obiettivo preciso: aiutare lo svolgimento di un evento in cui auto e mezzi non convenzionali si muovono in un percorso prestabilito.
Abbiamo appena ricevuto da un cliente questo messaggio e lo diffondiamo con la massima velocità.
Visto che questi giorni si parla tanto della diatriba META vs SIAE qualche buon truffatore si è buttato subito a capofitto.
Un’azienda ha ricevuto una mail da instagram@metacopyrightservice.com di cui vedete una copia qui sotto. La prima cosa che ci insospettisce è la mail di provenienza, allora prendendo la parte dominio: metacopyrightservice.com la inseriamo su un qualsiasi servizio whois per vedere chi sia l’intestatario. Vedete nella seconda immagine il risultato:
1 – dominio registrato in Turchia
2 – dominio registrato il 17/03 solo 5 giorni fa
3 – dati registrante nascosti
Inoltre andando sul link “Go to Form”, senza cliccare, si può vedere in basso il link di destinazione, una form di Google, che non ha nulla a che vedere con Meta.
Essendo un dominio nuovo neanche Gmail riesce a capire che sia una truffa, SCAM in inglese, quindi non la sposta in SPAM
Solitamente META ci comunica attraverso i suoi canali ufficiali come Messenger o messaggi Instagram.
NON cliccate e se lo avete fatto, cambiate subito la password.
Seguiteci per altri consigli.
Paolucci Marketing e Comunicazione – Web Agency Rimini a Riccione (RN)
P.IVA 02065240414 Cookie e Privacy Policy
Un cookie è un’informazione che un sito web comunica ad un browser durante la navigazione del sito stesso. Questa informazione viene memorizzata sul computer e permette di migliorare le prestazioni di navigazione. Tecnicamente, si tratta di una porzione (o stringa) di codice che assiste il titolare di un sito web nella corretta e più efficiente erogazione del servizio. Alcuni cookie richiedono il consenso esplicito dell’utente, e tale consenso può essere revocato in qualsiasi momento modificando le impostazioni del browser (di seguito elencate). Esistono diverse tipologie di Cookie, tra questi, quelli utilizzati da Paolucci Marketing si dividono tra cookie tecnici e analitici, e cookie di terze parti.
Navigando il sito incontrerai diversi tipi di cookie, da quelli utilizzati dal browser a quelli di cui questo sito si avvale, come cookie tecnici di terze parti come Google Analytics, Facebook, Albacross e Mail Chimp. Qui di seguito riportiamo le informazioni di ogni cookie di terze parti che utilizziamo.
Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o l'efficacia delle nostre campagne di marketing o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e la vostra applicazione al fine di migliorare la vostra esperienza.
Se non vuoi che monitoriamo le tue visite sul nostro sito puoi disabilitare il monitoraggio nel tuo browser qui:
Usiamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori di video esterni. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti consentiamo di bloccarli qui. Si prega di essere consapevoli del fatto che questo potrebbe ridurre pesantemente la funzionalità e l'aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.
Impostazioni per Google Webfont:
Impostazioni per Google Maps:
Vimeo and YouTube video embeds:
Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.
Cookie Policy